Stilverso, Agenzia Web Full-Digital a Torino https://www.stilverso.it Aiutiamo i brand più coraggiosi ad affrontare competitor leggendari Tue, 18 Apr 2023 10:58:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.stilverso.it/wp-content/uploads/2018/04/apple-touch-icon-180x180-150x150.pngStilverso, Agenzia Web Full-Digital a Torinohttps://www.stilverso.it 32 32 Amazon Go: l’inizio di una nuova era?https://www.stilverso.it/blog-agenzia-di-digital-marketing/amazon-go-linizio-nuova/ Fri, 26 Jan 2018 09:36:51 +0000 https://stilverso.it/blog/?p=930 Tutti ne hanno parlato, non potevano esimerci perché la notizia è di quelle che potrebbero rivoluzionare il nostro modo di rapportarci all’acquisto dei beni di consumo. E’ l’inizio di una nuova era nel settore dello shopping “fisico”? Fare la spesa non sarà più lo stesso? Staremo a vedere. Intanto approfondiamo.

Cosa succede

Questa settimana apre a Seattle (vedi dove) il primo negozio Amazon Go: all’apparenza sembra un normale negozio di alimentari, ma è la tecnologia commerciale all’avanguardia che lo rende attualmente il negozio più avanzato del mondo. Non ci sono i cassieri e si paga la spesa direttamente tramite il proprio account Amazon, senza metter mano né al portafoglio (che roba obsoleta!) né allo smartphone.

Questa nuova esperienza di shopping senza cassa proposta da Amazon è resa possibile grazie a molte delle tecnologie che si trovano già a bordo delle auto a guida automatica: visione artificiale, sensori e machine learning che apprendono dall’esperienza. Tutto converge nel sistema chiamato Just Walk Out Shopping, che è in grado di rilevare quando i prodotti sono presi o rimessi sugli scaffali (attenzione, non scannerizzati, semplicemente presi!) tenendone traccia nel carrello virtuale del cliente. Finito lo shopping, si esce semplicemente dal negozio e, dopo poco, il conto verrà addebitato sull’account Amazon che invierà una ricevuta. Fine.

Come funziona

L’apertura era prevista a inizio 2017, ma a marzo scorso la compagnia l’aveva sospesa. Secondo quanto aveva riportato allora il Wall Street Journal, il “cervello” informatico del negozio aveva dei problemi a tenere sotto controllo più di 20 persone contemporaneamente. Dunque ora sono centinaia le micro cam sparse nel negozio: per capire quali prodotti vengono acquistati Amazon usa videocamere con sistemi di computer vision, machine learning e vari sensori sparsi lungo tutta la superficie.

Quando entra infatti il cliente scansiona un’app dello smartphone in modo tale che un reader riconosce il QR code del cliente e da lì in poi tutti i suoi moviemnti. Poi , una volta all’interno del supermercato, ci si comporta come sempre. Si cammina tra gli scaffali, si prende della merce, poi si cambia idea e la si rimette al suo posto. Senza mai scannerizzare. E, finita la spesa, non esistono cassieri o casse automatiche, si esce e basta: i soldi sono prelevati automaticamente dalla propria carta di credito.

stilverso- amazon go

Cosa vende

È un classico supermercato “medio-piccolo”, quindi saranno presenti i classici generi alimentari pre-confezionati preparati ogni giorno dagli chef all’interno del supermercato, o cucinati al momento in tempo record. Si può fare colazione, pranzo, cena o mangiare uno snack veloce. La selezione di prodotti alimentari spazia dal pane al latte, dai formaggi artigianali alla cioccolata locale. Non mancano, inoltre, marche molto conosciute, oltre a reparti speciali. Inoltre, per chi ha fretta, può comprare uno dei kit Amazon – studiati dai loro cuochi – per preparare a casa un pasto per due in circa 30 minuti.

E i cassieri?

Se il primo Amazon Go nella città natale del colosso americano darà i suoi frutti ne saranno aperti altri 2000 in giro per il mondo. La figura del cassiere però non sarà eliminata, solo riposizionata: all’interno del primo Amazon Go lavorano otto dipendenti, molti di più di quelli che la grandezza del supermercato porterebbe a pensare.

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Marketplace: integrazione al tuo eCommercehttps://www.stilverso.it/blog-agenzia-di-digital-marketing/marketplace-integrazione-al-ecommerce/ Mon, 11 Apr 2016 06:22:20 +0000 http://stilverso.it/blog/?p=293

C’è da dire che sulla rete spesso non si fa differenza e si parla anche di  Ebay o Amazon, per citare i più diffusi, come di eCommerce. In realtà trattasi di marketplace.

Che differenza c’è tra un eCommerce e un marketplace?

Una misura di grandezza: non tanto rispetto al volume di affari, quanto piuttosto ai “magazzini”, ovvero alla tipologia di prodotti che il negozio digitale gestisce o alla quantità di fornitori che raggruppa. Solitamente un eCommerce gestisce un solo o pochi fornitori e generalmente i prodotti appartengono a un settore ben specifico, addirittura spesso a un solo brand. In più l’eCommerce solitamente viene gestito da uno staff o un’agenzia che gestisce direttamente le transazioni, le promozioni, la pubblicità ed anche il magazzino qualora ce ne sia bisogno.

Un marketplace, invece, raggruppa molti venditori autonomi e spesso, come nel caso di eBay e Amazon, prodotti o servizi appartenenti anche a settori merceologici molto differenti. Solitamente non gestisce direttamente le transazioni che invece finiscono nella contabilità di chi vende. Il marketplace è sostanzialmente un gestore, il quale ha il potere di abilitare il meccanismo di compravendita ma non agisce su questo, non crea cioè tutto ciò che contraddistingue la vendita.

Vantaggi e svantaggi

Il principale vantaggio di un marketplace è senza dubbio legato alla fiducia: il cliente medio si pone meno problemi ad acquistare su un marketplace piuttosto che su un eCommerce appena nato. Il grande “nome” sembra essere garanzia di protezione dei dati, di sicurezza nelle transazioni, anche se  nel caso del marketplace la cosa c’entra meno di quel che si pensa. Dunque per noi il rilanciare i prodotti su un marketplace è una strategia da attuare assolutamente nei primi anni di vita di un’attività online.

Però è anche vero che tutto questo può renderti abbastanza anonimo, uno dei tanti venditori presenti sul portale. Inoltre non puoi scegliere il template e  non avrai il tuo bel marchio in evidenza come invece nel tuo sito. Te lo ricordi il nome del venditore presso il quale hai fatto il tuo ultimo acquisto su Privalia o Zalando?

Infine, essere su un marketplace, così come avere un tuo eCommerce, non significa automaticamente vendere. E’ vero che essere su un marketplace consente al neo venditore di accedere ad un grande traffico ma non è detto che chi approda a queste piattaforme cerchi proprio il tuo prodotto, spesso non ti troveranno e sarai sempre in prossimità di brand più famosi del tuo. A questo proposito esistono pacchetti di visibilità interni al marketplace o tipologie di campagne Adwords specifiche, come nel caso di Google Merchant Center, uno strumento che ti consente di caricare su Google i dati del tuo negozio e dei tuoi prodotti e di renderli disponibili nelle SERP.

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