News

Tempo di Black Friday!

Impossibile resistere al richiamo dello Shopping (anche online, come abbiamo visto settimana scorsa), specialmente prima delle feste natalizie.

Quando

Il giorno più caldo dello shopping quest’anno cade oggi, il 25 novembre. La data è più o meno fissa ogni anno: l’usanza importata dagli Stati Uniti prevede infatti che il primo venerdì che segue il giorno del Ringraziamento dia inizio alla stagione dello shopping natalizio. Ma da qualche anno a questa parte c’è un altro giorno da tenere a mente: il Cyber Monday, il lunedì informatico, legato esclusivamente ai prodotti tecnologici e pensato per chi si è lasciato sfuggire gli sconti del venerdì. In questo caso la data da segnarsi è il 28 novembre.

Anche in anticipo

Per molti la corsa pazza all’acquisto è già partita da giorni. Molti colossi dell’e-commerce, a partire da Amazon, si sono mosse con largo anticipo, lanciando già una raffica di sconti. La società di Jeff Bezos ha messo e continua a mettere in offerta prodotti diversi, pezzi limitati, ogni 5 minuti. Le offerte sul sito rimarranno attive fino alle 23.59 di lunedì 28 novembre, quando l’iniziativa chiude con il Cyber Monday. Anche altri hanno giocato d’anticipo: per esempio Ebay, altro gigante del commercio online, punta sugli sconti per i prodotti hi-tech fino al 70% dal 19 al 30 novembre.

In Italia

In Italia il fenomeno del Black Friday è in crescita, ma legato soprattutto alle promozioni delle vendite digitali. Oltre ad Amazon ed Ebay, (già citati sopra), si attendono offerte anche da colossi dell’e-commerce della moda come Zalando e Yoox. Così come dalla catena di prodotti di bellezza Sephora, che ha reso disponibile un’apposita app per le preview degli sconti. Grandi catene come Mediaworld, Expert ed Euronics sono da tenere d’occhio per la tecnologia. Negli ultimi anni l’iniziativa sta prendendo piede anche nei negozi fisici o di piccole dimensioni.

E la vostra attività online sta cogliendo quest’occasione? Negli ultimi anni infatti, grazie alla diffusione dell’iniziativa, non solo più i “grandi” ne hanno approfittato.

Tempo di Black Friday!. In Italia il fenomeno del Black Friday è in crescita, ma legato soprattutto alle promozioni delle vendite digitali. Oltre ad Amazon ed Ebay, (già citati sopra), si attendono offerte anche da colossi dell'e-commerce della moda come Zalando e Yoox. Così come dalla catena di prodotti di bellezza Sephora, che ha reso disponibile un'apposita app per le preview degli sconti. Grandi catene come Mediaworld, Expert ed Euronics sono da tenere d'occhio per la tecnologia. Negli ultimi anni l'iniziativa sta prendendo piede anche nei negozi fisici o di piccole dimensioni.

Le origini

Sull’origine del nome Black Friday (Venerdì nero), non ci sono certezze. Secondo alcuni il termine sarebbe stato coniato per la prima volta a Filadelfia a causa del traffico che, in questa giornata, congestiona la città in quel giorno. Secondo altri, farebbe riferimento ai libri contabili dei commercianti, dove le perdite vengono segnate in colore rosso, mentre i guadagni in nero. Il primo Black Friday sembra risalire al 1924 quando, nel giorno successivo al Ringraziamento, il famoso centro commerciale Macy’s organizzò una parata per celebrare l’inizio dello shopping natalizio. Per l’esplosione del fenomeno “venerdì nero” bisogna aspettare gli anni ’80, quando dagli Stati Uniti inizia a diffondersi anche nel Regno Unito, e in altri Paesi europei come Germania, Francia, Spagna e Italia.

Gli hacker

Attenzione mentre si fa shopping selvaggio online. Il Black Friday è purtroppo anche un occasione molto amata per gli hacker che provano a rubare i dati di pagamento. A lanciare l’allarme è  Kaspersky Lab sulla base delle rilevazioni effettuate negli ultimi anni e che prevede un picco di attacchi di “phishing” finanziario: mail, messaggi, siti fraudolenti che puntano a rubare i dettagli delle carte di credito degli utenti. Occhio dunque a come ci si muove in Rete.

The Social Networks Map 2017

Grazie ai nuovi dati di Alexa (società sussidiaria di Amazon) e all’analisi del nostro connazionale @Vincos, che dal 2009 si prende la briga di farla, anche quest’anno siamo in grado di tracciare una mappa quasi globale dello sviluppo dei diversi social networks nel mondo.

Infatti, forse non tutti sanno che… non sempre vince Facebook!

Facebook, che a inizio 2017 ha raggiunto ben 1,89 miliardi di utenti mensili, è il social network preferito “solo” in 119 dei 149 paesi analizzati: nell’ultimo anno il gioiello di Zuckerberg ha dovuto indietreggiare in 9 territori: in 5 è stato fermato da Odnoklassniki, in 2 da Vkontakte e in altri 2 da LinkedIn. E’ anche curioso scoprire che in alcuni stati “minori”, quali Botswana, Mozambico, Namibia, Iran e Indonesia, prevale l’interesse per il “cugino” Instagram e che in alcune zone dell’Africa vince addirittura LinkedIn.

VKontakte e Odnoklassniki (entrambi facenti parte del gruppo russo Mail.ru) accrescono la loro presenza, nei territori sovietici, anche grazie alle restrizioni statali sulla conservazione dei dati sensibili. All’interno del “sistema chiuso” cinese rimane al potere QZone e in Giappone continua ad avere la meglio Twitter (anche se qui la presenza massiccia di social network usufruiti solo su dispositivi mobili rende più difficile la rilevazione).

The Social Networks Map 2017. Grazie ai nuovi dati di Alexa (società sussidiaria di Amazon) e all'analisi del nostro connazionale @Vincos, che dal 2009 si prende la briga di farla, anche quest'anno siamo in grado di tracciare una mappa quasi globale dello sviluppo dei diversi social networks nel mondo.

E dietro la prima posizione?

Per scoprirlo @Vincos ha confrontato vari servizi di analisi del traffico, come SimilarWeb e Alexa, che danno una stima della popolarità per nazione, in assenza di dati ufficiali granulari. Nelle 57 nazioni che è riuscito ad analizzare, si nota una competizione serrata tra Instagram, al secondo posto in 37 paesi, e Twitter, presente in 8 paesi. Il primo è cresciuto fino a conquistare 600 milioni di utenti mensili mentre il secondo è rimasto fermo ai 320 milioni già consolidati.

The Social Networks Map 2017. Grazie ai nuovi dati di Alexa (società sussidiaria di Amazon) e all'analisi del nostro connazionale @Vincos, che dal 2009 si prende la briga di farla, anche quest'anno siamo in grado di tracciare una mappa quasi globale dello sviluppo dei diversi social networks nel mondo.

Nel corso del 2017 vedremo insieme se Facebook riuscirà a riconquistare i territori russi e a penetrare maggiormente in Africa grazie all’appoggio di Instagram. Inoltre sarà interessante capire quanto crescerà lo stesso Instagram, social network sicuramente più “snello” e giovane di Facebook. E che fine farà Twitter? Si accettano scommesse! :))

Infine è da segnalare l’outsider di questa nuova versione della Mappa che è Reddit, piattaforma lanciata nel 2005 di social news e intrattenimento, dove gli utenti registrati possono pubblicare contenuti sotto forma di post testuali o di links. E’ molto forte negli Usa e a quanto pare comincia ad affermarsi in altri paesi conquistando la seconda posizione in Australia, Canada, Danimarca, Norvegia e Nuova Zelanda. Convincerà presto anche l’Italia?